C’è già uno studio di prefattibita’ per la realizzazione della stazione Tav in provincia di Frosinone. lo ha reso noto Rete Ferroviaria Italiana a margine della riunione della Commissione e Mobilità e Trasporti, in Regione, presieduta da Cosmo Mitrano. Che significa? Che è stato analizzato il numero delle persone che ne andrebbe ad usufruire, quali infrastrutture servono per rendere fruibile la stazione. Ad ora non ci novità sulla possibile location dell’infrastruttura.
Per il commissario del Consorzio Industriale del Lazio, Raffaele Trequattrini, «la decisione sulla localizzazione della fermata deve essere affidata agli esperti tecnici e agli eventuali finanziatori dell’opera, in modo da garantire una scelta basata su criteri oggettivi e sulla massima efficienza per il territorio. Sia l’area nord che quella sud della Ciociaria – ha detto – hanno valide ragioni per averla».
La fermata della TAV in Ciociaria – ha ricordato ancora Trequattrini – non deve diventare motivo di divisione, ma un’occasione per unire le forze».
Il prossimo step – ha osservato la consigliera regionale di Fdi , Alessia Savo «sarà quello di conoscere i dettagli tecnici del lavoro, che consentiranno anche di definire meglio tempi di realizzazione e aspetti economici dell’infrastruttura. La Tav non è più solo auspicabile ma anche fattibile».
Ha chiesto di analizzare i dati specifici della fermate sperimentali di Frosinone e Cassino Sara Battisti, consigliera del Pd, partendo propio da questi studio di pre-fattibilità: «ora – ha detto – è fondamentale concentrarsi su una sintesi condivisa tra le istituzioni».
La Battisti ha proposto di riconvocare la Commissione e allarga anche ai parlamentari del territorio.
Mercoledì pomeriggio il presidente della provincia di Frosinone, intanto, ha riunito il comitato per lo sviluppo proprio sul tema Tav.