Per anni lo aveva coperto. Per anni aveva minimizzato su quei lividi, quelle ferite che il figlio le procurava picchiandola con violenza , quasi sempre per estorcerle denaro che lei, timidamente, stentava a concedere nelle quantità , sempre più alte, richieste dall’uomo. Anche quando gli agenti della volante di Terracina erano intervenuti a casa della donna, una 83enne pontina, allertata da alcuni vicini , l’anziana non si era mostrata collaborativa, ed ancora una volta aveva minimizzato l’accaduto. Come ha poi riferito agli agenti, lei voleva solo proteggere la sua famiglia, dal momento che il marito e padre dell’uomo era allettato da oltre 20 anni e a lui non voleva arrecare alcun dispiacere.
Poi qualche ora fa la dolorosa decisione di raccontare tutto alla polizia. Dopo che il figlio, all’ennesima richiesta negata di denaro, aveva reagito colpendola alla testa più e più volte.
All’arrivo degli agenti della volante l’uomo, un 51enne d’origine rumena, non ha arrestato la sua furia ed ha continuato a minacciare l’anziana madre dicendole che l’avrebbe ammazzata. Tutto questo mentre il padre era nella stanza accanto, allettato e malato, impossibilitato ad intervenire.
Secondo gli inquirenti vista la violenza perpetrata negli anni si è resa necessaria l’immediata attivazione del codice rosso. Il 51e4nne è stato trasferito in carcere a Latina, accusato di maltrattamenti in famiglia.
La signora è stata invece medicata dai sanitari del 118 intervenuti che le hanno curato le gravi ferite provocatele dal figlio nell’ultima aggressione e prendendosi cura anche degli altri ematomi e ferite presenti su varie parti del corpo della stessa e che, secondo gli operatori, erano la conseguenza di una violenza pregressa, subita in silenzio nel corso degli anni.