TREVI NEL LAZIO – 08 AGO – Il primo agosto la asl di Frosinone aveva ispezionato un’azienda agricola di trevi nel Lazio , sequestrando 7 cavalli trovati affetti da anemia infettiva equina. Il giorno dopo l’allevatore, un 48enne del posto, aveva chiuso la trattativa con un collega di Potenza a cui aveva venduto le bestie per 4800 euro. Il giorno dopo ancora, il 3 agosto, l’uomo aveva denunciato ai carabinieri di essere stato vittima di un furto. Che qualcuno sugli altipiani di Arcinazzo gli aveva sottratto 7 cavalli, 5 dei quali destinatari del sequestro cautelativa emesso dai veterinari della Asl ciociara.
Sono partite le indagini conclusesi oggi con la denuncia a carico dell’allevatore di Trevi. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della stazione cittadina il 48enne già noto alle forze dell’ordine per droga, armi, calunnia, abbandono di animali, aveva tentato di raggirare quel sequestro vendendo i cavalli al collega potentino. Così, una volta intascati i soldi, pensava di eludere anche i veterinari della Asl. Così non è stato perché i militari hanno scoperto il raggiro messo in piedi dall’uomo che è stato denunciato. Deve rispondere di “sottrazione di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento dell’autorità amministrativa”, “simulazione di reato” e “diffusione di una malattia degli animali”.
I carabinieri lucani insieme al personale della ASL di Potenza hanno visitato l’azienda agricola che di fatto ospita quei cavalli ciociari in Savoia della Lucania ed hanno sequestrato i capi equini.