11 uffici della motorizzazione civile in Italia caduti nella rete di un gruppo di soggetti che, secondo quanto portato alla luce dalla guardia di finanza di Treviso, hanno truffato lo Stato evitando di pagare l’iva nelle operazioni di compravendita di auto acquistate in Europa ed immatricolare sul territorio nazionale.
Tra le 11 motorizzazioni c’è anche Latina, che figura insieme agli uffici di Treviso, Venezia, Vicenza, Padova, belluno, Pordenone, Udine, Bolzano, Palermo e Catanzaro.
Secondo le fiamme gialle il gruppo aveva messo in piedi una vera e propria associazione a delinquere con base operativa nel trevigiano attraverso documenti falsi e con la complicità di un’agenzia di pratiche auto, truffava sia le motorizzazioni che i clienti italiani facendo credere ad entrambi che per il veicolo, comprato all’estero, era già stato regolamentato il pagamento dell’iva. Un giro d’affari che secondo le accuse aveva fruttato 8,8 milioni di euro, con una evasione dell’imposta allo stato di un milione e mezzo, per una compravendita irregolare di 500 autovetture.
Sono questi dunque i numeri che raccontano l’operazione “Salone di lusso” come è stata definita dalle fiamme gialle trevigiane che hanno notificato a 7 soggetti (due italiani, quattro rumeni e un albanese) l’avviso di conclusioni indagini confermando le ipotesi di reato di truffa ai danni dello Stato e falso ideologico.