TRIVIGLIANO – 20 SET – Mano pesantissima del Tribunale di Frosinone nei confronti di un disoccupato di 51 anni di Trivigliano che il 2 settembre 2018 abusò sessualmente di una ragazza di 14 anni, amica di uno delle due figlie dell’imputato. I giudici del capuologo ciociaro – presidente Mancini, a latere Fortebasso e Proietti – hanno condannato l’uomo a ben 11 anni e 8 mesi di reclusione per quanto gravemente accaduto in una zona di campagna di Trivigliano quando la vittima, dopo essere stata ospite presso l’abitazione della sua amichetta, accettò un passaggio a bordo dell’auto del 51ennesi che per una scusa si fermò in una zona isolata e violentò la minorenne. L’abusò emerse solo qualche giorno dopo quando la ragazzina si confidò per telefono con una zia paterna che, informando il padre, fece scattare praticamente con la denuncia le indagini. Il passato dell’uomo, assistito dall’avvocato Giuseppe Dell’Aversano, ha “pesato” non poco sull’esito della condanna del Tribunale in relazione ad una precedente condanna per un altro episodio di violenza sessuale nel 2012 e per il fatto che il 51enne si trovava in libertà vigilata dopo una precedente condanna per una serie di rapine, compiute con la motosega, ai danni di un istituto di credito e di un ufficio postale della zona. Se il sostituto Procuratore Barba Trotta nella sua requisitoria aveva chiesto per il 51enne ben 15 anni di carcere, il legale dell’uomo ha provato a contestare l’esito dei Carabinieri dei Ris che avevano trovato tracce di sperma del disoccupato nei pantaloni della vittima. L’adolescente, dopo essere stata sottoposta ad una visita ginecologica in ospedale, ritrattò la prima versione rese agli inquirenti escludendo il rapporto completo. Questa nuova ricostruzione non è servita all’uomo per limitare i danni. L’avvocato Dell’Aversano ha preannunciato ricorso in appello appena saranno rese note le motivazioni della sentenza nei prossimi 90 giorni