Eventuali notizie sulla riapertura verranno comunicate direttamente dal Santuario, per ora l’area su cui sorge la meta di miglia di pellegrini, con la Chiesa dedicata alla santissima Trinità di Vallepietra resta interdetta. Un provvedimento adottato nel pomeriggio di sabato, dopo un incidente avvenuto nella mattinata precedente, quando un pellegrino di 22 anni, della compagnia di Olevano Romano, è stato colpito alla testa da un masso che si è staccato dalla parete rocciosa.
Il ragazzo era in fila per entrare nell’area del santuario, nell’ultima strettoia tra le rocce, quando c’è stato l’incidente: subito è stato soccorso dal personale medico del santuario che lo ha messo in sicurezza e trasportato fino all’ambulanza del 118. Il giovane è stato trasferito prima all’ospedale di Subiaco e poi al San Ca-millo di Roma, dove si trova tuttora in osservazione, ma le sue condizioni sono buone.
Nel pomeriggio sono arrivati i carabinieri e successivamente i Vigili del Fuoco che hanno eseguito un sopralluogo ed hanno fatto evacuare le centinaia di fedeli che erano presenti per la festa della Santissima, che doveva tenersi fino ad oggi. La messa che il vescovo della Diocesi, Ambrogio Spreafico, doveva celebrare nel santuario, è stata invece celebrata nella Chiesa del paese di Vallepietra, dove si sono spostate tutte le compagnie.
Già nelle prossime ore il rettore Monsignor Ponzi inizierà una serie di incontri per capire quale il destino dell’area, che al momento è chiusa fino a data da destinarsi. Su tutta la zona del Santuario sono stati finanziati lavori di messa in sicurezza per circa venti milioni di euro, la speranza è che questo possa permettere la riapertura di un luogo che rappresenta non solo a livello spirituale, ma anche a livello di indotto economico, una ricchezza per Vallepietra ed i piccoli comuni vicini.