VALMONTONE – 16 GEN – Reclutava connazionali per sfruttarli nei campi dediti alla coltivazione di prodotti agricoli a Valmontone.
I Carabinieri della Compagnia di Colleferro hanno arrestato un cittadino bengalese di 46 anni, in regola con il permesso di soggiorno e con precedenti: i militari gli contestano il reato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro.
L’indagine, coordinata della Procura della Repubblica di Velletri, ha permesso di scoprire come il “caporale”, dopo aver reclutato quattro suoi connazionali, dai 24 ai 51 anni e tutti in regola con il permesso di soggiorno e incensurati, li impiegasse su un terreno agricolo affidato in concessione alla società di cui era amministratore di fatto, sottoponendoli a condizioni di sfruttamento ed approfittando del loro stato di bisogno.
Proprio a Valmontone i militari della locale Stazione, coadiuvati dai carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Roma, in un terreno di 25000 mq destinato alla coltura di ortaggi misti e di canapa indiana hanno sequestrato due manufatti fatiscenti, senza pavimentazione, dove i quattro braccianti bengalesi erano costretti ad alloggiare privi di acqua e luce.
Secondo i carabinieri i braccianti per oltre un anno sono stati costretti a lavorare per undici ore consecutive al giorno, e per sette giorni la settimana, senza fruire di alcun riposo, con un corrispettivo di meno di venti euro giornaliere.
I quattro agricoltori durante l’inverno si rifugiavano presso un bar vicino per poter stare al caldo fino alla chiusura dell’esercizio, e per rifornirsi di acqua per le prime necessità sia alimentari che igieniche, dato che in alternativa erano costretti ad utilizzare quella del torrente adiacente alla “baracca” fatiscente ove vivevano.
Per il caporale si sono aperte le porte del carcere di Velletri mentre alla società agricola da lui amministrata i Carabinieri hanno sequestrato conti correnti per un valore di 73.500.euro.