Si chiamava Chiara Albanini, era di Boville Ernica ed aveva 28 anni la ragazza morta nell’incidente avvenuto lungo la superstrada Sora-Ferentino nel territorio di Veroli. Lo schianto è avvenuto nella carreggiata direzione Ferentino, poco prima delle 14:00. La ragazza viaggiava all’interno di una Alfa Romeo Stelvio, condotta dal suo ragazzo di 24 anni, anche lui di Boville Ernica.
L’auto ha perso aderenza sull’asfalto nel tratto a cavallo tra le uscite del Giglio di Veroli e di Castelmassimo, a pochi metri dall’area di servizio. La dinamica è tutta da chiarire, ma ci sono alcuni punti fermi: l’auto da una prima analisi della Polizia Stradale non presentava alcuna problematica, neanche a livello degli pneumatici e nessun altro mezzo è stato coinvolto. La certezza è che la Stelvio si è ribaltata più volte, non lasciando scampo a Chiara, morta praticamente sul colpo.
Il suo ragazzo è stato estratto dal mezzo dai vigili del fuoco ed affidato ai sanitari del 118 che lo hanno trasferito d’urgenza allo “Spaziani” di Frosinone: è grave, ma la sua vita non sarebbe in pericolo. Il giovane come da prassi è indagato con l’accusa di omicidio stradale e non appena le sue condizioni lo consentiranno sarà ascoltato alla presenza del suo legale di fiducia, Gianpiero Vellucci.
Sconcerto nelle frazioni di San Lucio e della Scrima dove i due ragazzi vivevano, Chiara era molto conosciuta in quanto lavorava in un bar proprio a pochi passi dall’abitazione del fidanzato. Il traffico è rimasto a lungo bloccato per permettere i rilievi e la messa in sicurezza del tratto di superstrada.