VILLA SANTA LUCIA – 28 FEB – Ricorso accolto si torna al lavoro. La notizia è arrivata poco dopo le 18 di venerdì, dopo 22 giorni di blocco la cartiera Reno De Medici di Villa Santa Lucia riprende la produzione. I lavoratori si trovavano in presidio davanti ai cancelli del Cosilam, mentre all’interno del consorzio i sindacati erano in riunione con i tecnici del consorzio e il direttore della società AeA, Bianchi.
Un ricorso vincente basato su questioni procedurali e di metodo. E’ quanto affermano i legali di A&A Sandro Salera e Domenico Marzi. Gli avvocati hanno sostenuto che i campionamenti della Polizia Provinciale sono stati effettuati in maniera irrituale, in quanto realizzati solo nel punto iniziale e non, come afferma la norma, in più punti del depuratore. E poi i contenitori utilizzati non erano sterili, ma neanche sigillati e controfirmati. Il Cosilam inoltre, spiegano i legali, poteva utilizzare quel depuratore anche senza una nuova autorizzazione ambientale dopo le modifiche alla legge, intervenute nel 2014. Questo perché l’ente rientra tra quelli che non avevano bisogno di una nuova AIA, come invece sostenuto dagli inquirenti. Per tutti questi motivi il ricorso è stato accolto dai giudici del riesame di Roma. «Non perdiamo di vista l’obiettivo e continueremo a lavorare incessantemente, come fatto fino ad ora – ha commentato il presidente del Cosilam, Marco Delle Cese – In questo momento è fondamentale il gioco di squadra e, da parte nostra, c’è il massimo impegno. Così come dalla società AeA che continua ad avere la piena fiducia», lo ha affermato il Presidente del Cosilam Marco Delle Cese.