Continuano ad essere ore calde per i dipendenti della Reno De Medici: martedì hanno dato vita ad un sit-in davanti alla sede del Cosilam per chiedere che la propria fabbrica riprenda a produrre. La cartiera è ferma da venerdì a causa del sequestro del depuratore consortile.
Venerdì mattina dalle 9:30 alle 13 ci sarà un nuovo presidio: questa volta a Frosinone, davanti la sede della prefettura.
Insieme a loro ci saranno i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl: l’obiettivo è quello di scongiurare un nuovo bagno di sangue occupazionale in provincia di Frosinone.